"Per un Nuovo Domani": I Personaggi

Personaggi e Approfondimenti

I personaggi di “Per un Nuovo Domani” corrispondono tutti a persone che sono realmente esistite a Castiglione di Garfagnana durante la seconda guerra mondiale. Alcuni sono riusciti a scappare al terribile destino che li aspettava  ma purtroppo non tutti ci sono riusciti. In questo articolo, scoprirete più informazioni sui personaggi principali della Docufiction. 

Israel Meier (Neri Marcorè) nato nel 1901 nell’attuale Polonia si era trasferito a Pisa negli anni ’30 per completare gli studi nella Facoltà di Medicina e Chirurgia e specializzarsi in Pediatria, e li si era sposato con Paulina Langnas (Giorgia Guerra), trasferitasi anche lei in Italia per studiare medicina.

Mandato nel 1941 in internamento libero con Paulina e la sorella di lei a Castelnuovo di Garfagnana, grazie alla sua capacità di trattare con gli altri, divenne ben presto il punto di riferimento per la piccola comunità. A dispetto dei divieti, si offre per svolgere in segreto l’attività di medico per tutto il paese, salvando la vita al figlio del maresciallo dei Carabinieri. Un episodio che salverà la vita a lui, alla moglie Paulina e alla cognata quando, dopo il 30 novembre 1943, la situazione per gli ebrei si fa drammatica: proprio il maresciallo lo esorta a fuggire. Dopo un anno di spostamenti, fame, freddo, nascondigli improvvisati e paura, Meier, con la moglie Paulina e la sorella di lei, riesce a raggiungere la Versilia e abbracciare gli Alleati che stavano gradualmente liberando quelle terre. 

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Walter Frankl (Gianluca Bottoni) è un architetto di origini viennesi ed è il fratello maggiore del famoso neurologo e psichiatra Viktor Frankl, uno dei fondatori della logoterapia. Disegna suggestive vedute di Castelnuovo a china che poi vende per integrare lo scarso sussidio. Alcuni dei suoi disegni sono ancora affissi nelle trattorie di Castelnuovo.

Leonard Kienwald (Leonardo Caneva), figlio di un noto sarto di Bolzano originario della Galizia, ha 20 anni quando viene mandato con la sua famiglia a Castelnuovo Garfagnana. Tuttavia, all’inizio ben sopporta l’internamento: gli vengono concesse le autorizzazioni necessarie per proseguire gli studi a Padova, e a Castelnuovo fa il suo incontro con Elisabeth Berndt (Elena Meoni), viennese, anche lei internata con la madre e insegnante nella piccola scuola improvvisata. Tra i due nasce una tenera storia d’amore, destinata ad un tragico epilogo. Mentre infatti i Kienwald decidono di fuggire nei boschi, Leonard non riesce a convincere Elisabeth a seguirlo: sarà deportata e uccisa al suo arrivo ad Auschwitz.

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Henia Feintuch (Flavia Comi), diciottenne di origini polacche, viene destinata con i fratelli e i genitori in una stanza malmessa e priva di tutto. A Castelnuovo, Henia si occupa della scuola autogestita e improvvisa anche una piccola fabbrica di bottoni per integrare il lauto sussidio. Nel ’42 viene raggiunta dal fidanzato Leo Verderber (Marco Pratesi), precedentemente internato nel campo di Ferramonti di Tarsia, che aveva ottenuto il trasferimento a Castelnuovo per potersi ricongiungere con lei. I due si sposano, una cerimonia misera ma al contempo l’evento più felice per la comunità ebraica dall’inizio dell’internamento. Pochi mesi dopo, Leo viene deportato, insieme ad Henia, alla famiglia di lei e agli altri ebrei di Castelnuovo, nel campo di sterminio di Auschwitz, da cui solo lui e Lotte Wallach torneranno. Unici due sopravvissuti degli ebrei di Castelnuovo al campo di sterminio.

Gerda Schnapp (Sofia Graiani), bellissima ragazza quindicenne di origini polacche, che rapisce il cuore di molti ragazzi del posto, tra cui “Il Conte”, che si affezionò molto a lei. Con i genitori (Francesca Nunzi ed Henri Vaisse) era alloggiata nel casolare della famiglia Papi, subito fuori dal paese. Gerda stringe un’amicizia affettuosa con la loro piccola figlia Vilma. Gli Schnapp decidono di non presentarsi la mattina della convocazione, sperando di essere dimenticati. Una segnalazione anonima li farà però scoprire condannandoli a morte. Vilma assiste dalla finestra alla drammatica scena della loro cattura da parte dei repubblichini: una scena che la segnerà per sempre.

Clara Ventura (Julia Messina), insegnante di Pisa e contatto tra la DELASEM di Giorgio Nissim e la comunità ebraica di Castelnuovo. Viene inviata a Castelnuovo come maestra per la scuola improvvisata e per scambiare messaggi clandestini tra la DELASEM e Meier, che non passassero quindi al vaglio della censura. 

Maresciallo dei Carabinieri (Luigi Pisani), giovane maresciallo di stanza a Castelnuovo, ha accettato controvoglia il degrado del potere fascista e le leggi razziali, ma è un uomo di stato e il suo compito è quello di obbedire al suo Comandante (Paolo Giommarelli) e far rispettare le leggi. Quando la comunità ebraica è arrivata a Castelnuovo in domicilio coatto e sottoposta ad una serie di obblighi e divieti, favorisce la solidarietà e l’accoglienza da parte dei castelnovesi e cerca di chiudere un occhio sui divieti non rispettati dalla comunità ebraica, beccandosi le ire del suo capo. Quando arriva l’ordine di convocazione degli ebrei in caserma, intuisce qual è il terribile destino che li aspetta. Così, correndo un rischio enorme e anche per riconoscenza per avergli salvato il figlio, decide di avvisare Meier di non consegnarsi alle autorità e scappare.

Vi ricordiamo che la Docufiction “Per un Nuovo Domani” è sempre disponibile su RaiPlay. 

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